Manutenzione tetto, ogni quanto farla

Tetto

Tetto

La manutenzione tetto è un’operazione necessaria e che va protratta nel tempo. La copertura degli immobili d’altronde ha bisogno di cure e interventi che variano a seconda dei materiali scelti e delle tecniche di costruzione che sono state messe in atto.

La manutenzione del tetto (inclinato, a falda o coperto con tegole): tempi e cosa fare

Solitamente ogni due anni va effettuato un controllo generale della copertura tetto, prendendo in considerazione l’intera struttura, soprattutto nel caso in cui nei mesi precedenti si siano verificate piogge e grandinate forti. I camini, i colmi e le falde terminali sono i punti più “sensibili” in cui si possono verificare dei problemi di infiltrazioni.

Il tempo trascorso fra una revisione e l’altra è legato all’altitudine, alla presenza di neve o ghiaccio e ai materiali usati. A seconda degli interventi effettuati, il rifacimento del tetto potrebbe prolungarsi sino a 40 anni. La copertura in tegole ha bisogno di una manutenzione ordinaria effettuata una volta l’anno, mentre la manutenzione straordinaria andrebbe fatta ogni cinque anni. Il rifacimento del tetto va collocato in un lasso di tempo dai 10 ai 40 anni a seconda dei singoli casi.

La manutenzione del lastrico solare

Nel caso del lastrico solare piano la pulizia degli scarichi e delle superfici dal fogliame e dai residui portati dagli uccelli va effettuata due volte l’anno (ma anche di più se ci si trova vicino a pioppeti, pinete o boschi). Se il manto è a vista ogni 3/5 anni andrebbe rifatta la verniciatura. Se la manutenzione viene realizzata regolarmente è possibile che la vera e propria ristrutturazione venga fatta anche dopo 50 anni. Tutto dipende dai materiali che sono stati utilizzati e da come sono stati posati, ma soprattutto dalla scelta di fare o meno la manutenzione.

Se il manto è coperto bisogna attuare strategie manutentive sulle parti eventualmente esposte (come i risvolti verticali). Per facilitare l’accesso non distruttivo al manto, in caso di piastrellature, si potrebbe installare un pavimento galleggiante: è più facile da gestire, più economico sia nella manutenzione, sia nella realizzazione che sostituzione.

Altri elementi a cui prestare grande attenzione sono le grondaie che necessitano una volta l’anno di una manutenzione ordinaria. In particolare, dopo un temporale particolarmente intenso o dopo i mesi invernali, andrebbe compiuta una pulizia generale, soprattutto se nelle vicinanze ci sono alberi oppure case più alte. Anche in questi casi i tempi cambiano, soprattutto per il controllo dei danni da obsolescenza, e sono legati, fra l’altro, ai materiali usati (mentre la pulizia è indipendente da quest’ultimo elemento). Tutte le parti in metallo, se ben realizzate, sono durevoli e possono essere controllate dopo 25 anni. Diverso è il discorso per quanto riguarda la loro stabilità dimensionale e il rapporto danno/movimenti del materiale. In questo caso il rame è il più sollecitato e le sigillature e saldature dovrebbero essere controllate ogni volta che si puliscono. Con l’acciaio zincato e verniciato infine si può arrivare ai 10 anni, con l’acciaio inossidabile (INOX) anche a 25.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.