Prevenire è meglio che curare: manutenzione predittiva

Scopri l’importanza della manutenzione predittiva nell’edilizia per prevenire problemi strutturali

Anche nel campo dell’edilizia è possibile parlare di manutenzione predittiva, un concetto che in realtà conosciamo molto bene. Viviamo proprio nell’era della tecnologia di ultima generazione, del “prevenire è meglio che curare”, ormai praticamente in ogni ambito. Se prima era una frase che sentivamo pronunciare esclusivamente dai medici, ora si cerca di prevenire i disturbi ancor prima che compaiano, e non solo per quanto riguarda la salute dell’uomo, ma anche per esempio sulle auto e i veicoli che guidiamo tutti i giorni e, perché no, anche sugli edifici che frequentiamo e le case in cui abitiamo.

La manutenzione preventiva si inserisce perfettamente nel contesto di industria 4.0 di cui facciamo parte, dove ormai l’Internet of Things (IoT), l’Intelligenza Artificiale (IA), l’automazione e il Machine Learning (ML) sono protagonisti. Grazie alla gestione edifici preventiva siamo in grado di rendere le infrastrutture fisiche praticamente resilienti.

Significato di manutenzione predittiva

Cerchiamo di spiegare questo concetto in parole molto semplici: quella che conosciamo come manutenzione predittiva, o predictive maintenance, è un metodo di lavoro e intervento che si applica in ogni ambito e settore e volto a mantenere oggetti di lavoro quali macchine, apparecchi, computer e molto altro ancora (come auto, edifici ecc.) sempre funzionanti, prevenendo danni e avarie e quindi anche una dannosa e non produttiva interruzione del lavoro.

Si serve di dati e di metodi utili e ideali per analizzare costantemente le condizioni delle attrezzature e dei sistemi e per riuscire a captare l’esatto momento in cui è necessario procedere con degli interventi di manutenzione, per evitare che si verifichino danni anche gravi, spesso difficili o impossibili da sistemare, e di conseguenza parecchio costosi per le aziende responsabili.

Il vantaggio della manutenzione preventiva rispetto ad altre strategie di conservazione dell’infrastruttura fisica dell’azienda è saper evitare il danno prima che si mostri, invece di riparare il macchinario o lo strumento una volta che il guasto si è verificato. È importante quindi servirsi di interventi di manutenzione programmati nel tempo o in base all’intensità d’uso.

L’edilizia è uno dei settori in cui l’Internet delle Cose sta prendendo sempre più piede, in un’epoca in cui ormai tutto è sempre più tecnologico e connesso. Possiamo dire addirittura che al giorno d’oggi anche gli edifici sono più intelligenti rispetto al passato. Sembra assurdo? Forse sì, ma è così: software di gestione, sensori, telecamere, laser, dispositivi elettronici e di ultima generazione sono tutti elementi che rendono un immobile, uno stabile appunto intelligente.

Oggi possiamo parlare delle strutture nel loro complesso, le cosiddette smart building, che hanno la capacità di controllare e monitorare in tempo reale tutto quello che avviene al loro interno, di che cosa si occupano e che cosa fanno gli utenti, quando e come funzionano eventuali macchinari e impianti, e così via. Questo aspetto ha un enorme vantaggio: aumentare il comfort, la sicurezza e anche l’efficienza energetica degli edifici, cosa non certo da sottovalutare per l’epoca in cui stiamo vivendo.

Manutenzione predittiva: prima che il guasto si verifichi

Prevenire i guasti e ridurre i tempi di inattività di impianti, sistemi e macchinari: ecco che cosa intendiamo quando parliamo di manutenzione preventiva edilizia, e non solo. È chiaro che si può fare solo usando gli strumenti di ultima generazione di cui sono dotati oggi gli smart building, ovvero algoritmi e sensori creati proprio per controllare tutti gli impianti in tempo reale, monitorandone il funzionamento e prevedendo il momento in cui potrebbe verificarsi un problema, danno o guasto, più o meno serio.

Volete un esempio? Sui motori degli ascensori possono essere installati dei sensori in grado di monitorarne il livello di usura e quindi il deterioramento. Chi si occupa della manutenzione riceve un avviso nel momento in cui è necessario procedere con un intervento/revisione. La manutenzione predittiva permette quindi di ridurre al minimo il rischio di guasti improvvisi e anche i costi che caratterizzano in genere le manutenzioni pianificate a scadenza fissa a cui siamo (anzi eravamo) abituati.

Gestione edifici e comfort

Manutenzione preventiva significa anche aumentare comfort e sicurezza degli edifici per i relativi utenti che li occupano. Per fare anche qui un esempio che può aiutarvi a capire meglio di che cosa stiamo parlando, possiamo citare i sensori della temperatura o ancora del grado di umidità di uno stabile, che possono aiutare a prevenire la formazione di macchie o muffa e altre problematiche connesse alla salute dell’uomo. Esistono poi tecnologie di controllo e regolazione automatica e continua della temperatura che danno agli utenti la possibilità di diminuire i consumi, spendendo e inquinando meno.

L’analisi dei dati e i vantaggi della manutenzione predittiva

Attraverso l’analisi dei dati raccolti grazie ai sensori e agli altri sistemi di ultima generazione è possibile tenere traccia dei problemi che tendono a ripetersi nel tempo e migliorare quindi la manutenzione, al fine di eliminarli.

Tra i vantaggi del monitoraggio degli edifici e dell’analisi dei dati per la gestione degli edifici ci sono:

• la possibilità di scoprire anomalie, risolvendole prima che si verifichino i guasti;
• il controllo delle performance degli strumenti di ultima generazione durante il loro funzionamento;
• l’opportunità di evitare blocchi improvvisi alla produzione;
• ottimizzare il funzionamento dei sistemi e intervenire nel momento giusto;
• pianificare gli interventi senza stress.

Concludendo, come abbiamo detto in apertura, vale il discorso “prevenire è meglio che curare”, quindi tutti questi nuovissimi sistemi di monitoraggio, controllo, analisi in tempo reale aiutano a ottimizzare l’utilissima manutenzione predittiva edilizia.