Barriere architettoniche: normativa 2025
Panoramica sulle normative aggiornate per l’accessibilità, e come adeguare spazi pubblici e privati in conformità alla legge
Il tema delle barriere architettoniche e dell’inclusività degli edifici è molto importante oggi, ed è fondamentale conoscere le principali normative aggiornate in materia in Italia. Non è tutto, in questo articolo indicheremo anche alcune linee guida utili per adeguare spazi (sia privati che pubblici) e renderli conformi.
Normativa barriere architettoniche
Che cosa dice la legge:
- la cosiddetta Legge Stanca, la n.4 del 9 gennaio 2004, elenca le disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili a tutti gli strumenti informatici, si tratta infatti della base per l’accessibilità digitale nel nostro Paese;
- poi abbiamo il Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 106: recepimento della Direttiva UE 2016/2102 sui siti web e le app mobili delle amministrazioni pubbliche. Si tratta di un aggiornamento della Legge Stanca;
- Legge 13/1989, “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”, stabilisce criteri tecnici, adattabilità, visitabilità e tutti i dettagli in materia;
- D.lgs. 82/2022 (Accessibility Act europeo recepito), si parla in questo caso di prodotti e servizi, estende gli obblighi di accessibilità anche a operatori economici, e non esclusivamente alla PA. Focus su: requisiti tecnici e organizzativi per accessibilità;
- Decreto Ministeriale 14 giugno 1989, n. 236, applicato a ristrutturazioni, nuove costruzioni e edifici residenziali convenzionati e simili, si tratta di prescrizioni tecniche che servono per assicurare visitabilità, accessibilità e adattabilità degli edifici privati;
- D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503: norme volte all’eliminazione di barriere architettoniche negli edifici, negli spazi e nei servizi pubblici. La norma elenca anche i requisiti necessari per segnaletica, rampe, scale, arredo urbano, parcheggi, percorsi pedonali, marciapiedi. Tutto deve essere accessibile e inclusivo;
- Legge 104/1992, art. 24: disposizione quadro che obbliga eliminazione o superamento barriere architettoniche negli edifici pubblici e nei privati aperti al pubblico.
Normativa accessibilità, alcune novità
Il D.lgs. 82/2022 (Accessibility Act) estende alcuni degli obblighi agli operatori economici privati per molti servizi e prodotti, indicando delle scadenze specifiche. Inoltre, a partire dal 28 giugno 2025, parliamo anche di obbligo di conformità per molti siti web e e-commerce ai criteri WCAG 2.1 livello AA e norma tecnica EN 301 549.
Obblighi barriere architettoniche e accessibilità: prescrizioni tecniche per gli spazi fisici
Vediamo ora nel dettaglio quali sono alcuni dei principali aspetti richiesti all’interno di spazi ed edifici pubblici e privati, obblighi da rispettare per poter essere conformi rispetto alla normativa in materia di barriere architettoniche e accessibilità:
- rampe disabili: la pendenza deve essere limitata (circa 8-10% al massimo), la superficie antisdrucciolevole, la larghezza adeguata al passaggio e il corrimano deve essere presente su entrambi i lati;
- porte e ingressi devono rispettare la larghezza minima utile per il passaggio di tutti, generalmente si parla di 80-90 cm, le soglie devono essere inesistenti o comunque basse e superabili, le maniglie devono trovarsi a un’altezza accessibile a chiunque;
- per quanto riguarda ascensori, piattaforme elevatrici e montascale o simili: obbligo di segnali acustici, barriera visiva e tattile, porta automatiche o facilitazioni simili, pulsanti anche in braille, spazio interno sufficiente anche per carrozzine e simili;
- scale: deve esserci il corrimano, la superficie deve essere antisdrucciolevole, devono essere presenti segnaletica visiva e tattile e le alzate/pedate regolari;
- fondamentali i bagni adattati e accessibili a tutti: con spazio di trasferimento, sanitari ad altezze adeguate, maniglioni e supporti simili, porte con apertura gestibile;
- i percorsi interni devono avere ampi spazi di manovra, i corridoi devono essere larghi per il passaggio di sedie a rotelle e simili, prevedendo anche areee di svolta e pavimentazione omogenee, che non siano d’ostacolo;
- per quanto riguarda infine le aree esterne, altrettanto importanti in materia di accessibilità e inclusività, i marciapiedi devono essere dotati di scivoli, i parcheggi dei disabili devono essere vicini alle strutture coinvolte, gli attraversamenti pedonali ben segnalati, devono essere rimossi e ridistribuiti eventuali ostacoli quali gradini, pali e dislivelli di altro tipo, deve essere presente un’accurata segnaletica (visiva e tattile).
Barriere architettoniche: come adeguare gli spazi pubblici e privati alla normativa
Come procedono i professionisti del settore per l’adeguamento degli spazi alla normativa vigente. Prima di tutto è importante verificare lo stato attuale della struttura, controllando quindi quali sono le barriere presenti, che siano fisiche o sensoriali, che limitino orientamento o visibilità.

In seguito poi si consiglia di:
- identificare gli spazi che possono usare le persone con disabilità;
- rivolgersi a professionisti del settore che conoscono la normativa attuale;
- prevedere l’affissione di schemi grafici che evidenziano punti critici, percorsi accessibili, soluzioni quali rampe apposite e simili.
Infine è bene installare tutto il necessario nelle strutture da utilizzare:
- ascensore dove previsto;
- porte automatiche o con apertura facilitata;
- bagni disabili accessibii;
- pavimentazione uniforme e antiscivolo;
- segnaletica necessaria e ben visibile;
- illuminazione adeguata.
Non è tutto, come abbiamo visto in apertura, riveste un ruolo fondamentale anche l’accessibilità digitale, e quindi:
- siti web e app mobili devono essere adeguati ai criteri WCAG 2.1 livello AA;
- la dichiarazione di accessibilità deve essere pubblicata e costantemente aggiornata;
- deve essere assicurato il supporto per le tecnologie assistite.
Regolamenti e finanziamenti
È necessario controllare periodicamente il rispetto dei regolamenti comunali e regionali, alcune località hanno dei requisiti normativi più stringenti. È inoltre fondamentale verificare l’esistenza del Piano per Eliminazione Barriere Architettoniche, PEBA (strumento urbanistico che usa il Comune per programmare gli interventi).
Esistono detrazioni fiscali per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, è importante verificare la presenza di incentivi e bandi regionali o comunali.
Anche la manutenzione e il controllo sono di vitale importanza, una volta realizzati lavori e opere, bisogna anche mantenere nel tempo attrezzature, rampe, spazi e segnaletica in buono stato per sempre, oltre a formare il personale in caso di assistenza di utenti disabili (per edifici aperti al pubblico).