Manutenzione preventiva delle coperture

Manutenzione preventiva delle coperture

Manutenzione preventiva delle coperture

Una guida pratica per programmare controlli regolari sulle coperture edili, prevenendo infiltrazioni e danni strutturali, garantendo longevità e risparmio

Uno degli aspetti più significativi nel settore dell’edilizia è quello legato alla manutenzione delle coperture. Non basta infatti eseguire lavori a regola d’arte, anzi, è fondamentale sapere come occuparsene durante il loro ciclo di vita, controllando le guaine, stabilendo interventi utili per prevenire eventuali infiltrazioni e quindi conseguenti danni strutturali che possono diventare anche molto gravi. Solo in questo modo è possibile garantire al cliente longevità del lavoro e risparmio nel tempo.

Una strategia molto utile, che possiamo anche definire forse come la più efficace, è fare una programmazione dettagliata degli interventi di manutenzione preventiva, oltre a quelli previsti, che fanno quindi parte della cosiddetta manutenzione ordinaria. Vediamo insieme quali sono i punti principali che bisogna conoscere.

La strategia utile per prevenire i danni

Come appena detto, i controlli programmati sulle coperture consentono di evitare infiltrazioni e danni strutturali anche molto importanti. In che cosa dovrebbero consistere:

  • prima di tutto ispezioni visive periodiche, che dovrebbero essere eseguite almeno due volte l’anno, generalmente in primavera e in autunno, oltre che dopo eventi meteo eccezionali, che potrebbero potenzialmente danneggiare tetti e coperture. Durante questa tipologia di interventi è fondamentale controllare lo stato del manto di copertura, delle tegole, delle guaine, dei pannelli, l’eventuale presenza di rotture, fessurazioni, sollevamenti. I controlli servono anche per evitare che si formino detriti, nidi, accumuli di foglie o aghi che ostacolano il deflusso delle acque. I punti critici da controllare sono soprattutto comignoli, linee di giunzione, raccordi, lucernari;
  • importante anche la verifica delle impermeabilizzazioni, quindi il controllo delle guaine bituminose oppure delle membrane sintetiche, per evitare la presenza di bolle, tagli o distacchi. I professionisti che si occupano di programmazione edile e manutenzione delle coperture controllano i sigillanti nei punti di raccordo, che perdono elasticità col tempo, si seccano. Sui tetti piani è importante controllare che non ci siano stagnazioni d’acqua, quindi problemi di scarico o di pendenza;
  • i professionisti che si occupano di interventi preventivi nel settore edile hanno il compito di verificare anche pluviali e grondaie, occupandosi quindi della pulizia regolare di questi elementi (che dovrebbe essere effettuata almeno una volta l’anno) e di verificare che non ci siano disconnessioni, corrosioni e ostruzioni. Infine, è importante controllare la pendenza, che ovviamente è indispensabile per il corretto deflusso delle acque e quindi per evitare danneggiamenti;
  • non è importante esclusivamente occuparsi delle ispezioni esterne, ma lo è anche il monitoraggio dall’interno. Questo è infatti l’unico modo che il professionista ha per verificare che non ci siano muffe, aloni sul soffitto e sulle pareti, macchie di umidità. All’interno degli edifici, chi si occupa di interventi preventivi e programmazione edile per la manutenzione delle coperture, ha la possibilità di rilevare anche eventuali variazioni termiche anomale con la termocamera, lo strumento perfetto per localizzare infiltrazioni nascoste;
  • infine, è fondamentale controllare la struttura portante e l’isolamento: l’isolante termico deve essere continuo, senza alcuna traccia di irregolarità, in modo da evitare ponti termici che portano alla formazione della condensa. Ma non è tutto, perché è fondamentale che anche i fissaggi siano verificati e che non ci siano problemi agli elementi metallici o lignei.

Interventi preventivi di manutenzione delle coperture

Tra i vari interventi di manutenzione preventiva delle coperture edili, i più importanti sono quelli che seguono:

  • riparazioni immediate in caso di tegole rotte, che debbono essere sostituite, di guaine danneggiate, che devono essere tempestivamente ripristinate, e dei sigillanti, che devono essere riapplicati;
  • applicazione di prodotti idrorepellenti su materiali porosi e di altri trattamenti protettivi su parti in pietra, calcestruzzo, coppi;
  • installazione di griglie antipiccione e di retine raccoglifoglie nei pluviali, per migliorare il deflusso delle acque;
  • controlli extra durante la stagione invernale, installazione di sistemi antigelo nelle zone più fredde dove, secondo gli esperti, c’è pericolo di neve e ghiaccio.

Manutenzione programmata: come dovrebbe essere eseguita

Un esempio di manutenzione delle coperture programmata nel tempo:

  • ogni anno potrebbe essere utile pulire completamente pluviali e grondaie e controllare sigillature e guaine;
  • ogni sei mesi controllo generale della copertura e verificare delle grondaie;
  • ogni due anni sarebbe bene realizzare una verifica approfondita di tutti i materiali di isolamenti e impermeabilizzazione;
  • non dimentichiamo poi la manutenzione straordinaria delle coperture, che dovrebbe essere realizzata dopo eventi meteo particolari, come grandinate o piogge forti, raffiche di vento intenso.

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