L’arte della gestione spaziale in architettura

Tecniche e strategie per una gestione spaziale ottimale in contesti architettonici moderni: tutto quello di cui si occupano oggi i professionisti del settore

Per garantire funzionalità, comfort degli spazi ed efficienza, senza perdere di vista gli aspetti sostenibili ed estetici di un progetto, oggi nei contesti architettonici moderni è fondamentale avere ottima padronanza della gestione spaziale. Possiamo elencare differenti tecniche e strategie, che devono essere applicate in tutte le fasi di un progetto. Si parte quindi proprio dalla progettazione, per poi passare all’uso delle tecnologie di ultima generazione, all’integrazione degli spazi in maniera ottimale e inclusiva e al rispetto della sostenibilità. Vediamo tutto quello che dovremmo sapere a riguardo.

Gestione spaziale: quando i progetti sono centrati sull’utente

Per garantire l’ottimizzazione architettonica e la realizzazione di uno spazio funzionale, il primo passo da fare è partire con una progettazione centrata sull’utente. Questo significa andare incontro alle esigenze delle persone che vivranno e utilizzeranno quello spazio, quindi creare ambienti innanzitutto adattabili, in grado di variare in base alle necessità e ai bisogni di chi se ne servirà. Per fare degli esempi, possiamo parlare di arredi moderni e trasformabili, o ancora di pareti mobili e di divisori modulari. Tutte strategie che permettono di ripensare gli spazi in maniera dinamica e di adattarli in tempo reale a seconda degli utilizzi specifici.

Non è tutto, durante la fase di progettazione è necessario anche realizzare ambienti interconnessi e zone comunicanti, con transizioni visive e aperture che consentono di ottimizzare la percezione dello spazio, di evitare la frammentazione e di rendere i vari ambienti maggiormente adattabili a svariate esigenze.

Creare ambienti che possono essere usati per più funzioni a seconda dei bisogni e delle esigenze quotidiane è uno dei maggiori obiettivi di chi oggi lavora in architettura, e anche Studio Poseidon si occupa proprio dell’arte della gestione spaziale in questo senso.

Come le tecnologie moderne possono servire nella gestione spaziale in architettura

Tra le tecnologie di ultima generazione che possono aiutare i professionisti nella realizzazione di progetti che ottimizzino al massimo gli spazi e l’intercambiabilità e interconnessione degli stessi ci sono:

• il BIM (Building Information Modeling), che permette di visualizzare il progetto in 3D e analizzare tutte le possibili soluzioni spaziali prima della realizzazione, in modo da ottimizzare appunto la gestione e l’uso dello spazio stesso;
• software avanzati e algoritmi per la progettazione computazionale, per ricercare soluzioni spaziali adatte, analizzare flussi e ottimizzare gli spazi;
• l’uso e l’integrazione di sistemi intelligenti per la gestione degli spazi, per adattare l’ambiente ai bisogni dell’utente e ridurre il consumo energetico.

Gestione spaziale sostenibile ed ecologicamente responsabile

Nella progettazione dei nuovi ambienti il professionista oggi sceglie materiali ecologici, riciclabili o a basso impatto ambientale. Si tratta di una strategia fondamentale per assicurare una gestione spaziale non solo funzionale ma anche ecologicamente responsabile.

Non è tutto, per diminuire i consumi energetici (aspetto ormai fondamentale) e migliorare il benessere degli utenti, rivestono un ruolo importante l’ottimizzazione dell’orientamento dell’edificio – per sfruttare il più possibile la luce naturale – l’uso di giardini pensili e tetti verdi e l’uso di sistemi di ventilazione naturale. Di vitale importanza anche l’inserimento strategico di finestre e aperture che consentono di massimizzare l’uso della luce naturale e ridurre l’uso dell’illuminazione artificiale e i relativi consumi.

L’aspetto fondamentale della psicologia dell’ambiente

Non ci si pensa di primo acchito, ma oggi riveste un ruolo chiave nel settore dell’architettura e dell’edilizia anche la psicologia dell’ambiente. In questo senso, per esempio, l’illuminazione e la scelta mirata dei colori possono influire sul benessere, sul comfort, sulla produttività e sull’umore delle persone che occupano determinati ambienti. Lo stesso ruolo importante hanno i materiali fonoassorbenti o il posizionamento strategico di pareti e soffitti per l’insonorizzazione degli spazi, evitando disturbi e creando un’atmosfera tranquilla.

Inclusività, accessibilità e zonizzazione intelligente

Nella progettazione di un edificio è fondamentale tenere conto dei bisogni di tutti gli occupanti, anche delle particolari esigenze di persone che hanno delle disabilità. Questo significa studiare la gestione spaziale creando zone fruibili a chiunque, senza alcuna differenza e limitazione, eliminando o minimizzando le barriere architettoniche e creando percorsi agevoli, massimizzando accessibilità e inclusività.

Inoltre, il professionista dovrebbe progettare nuove costruzioni tenendo conto della cosiddetta zonizzazione intelligente, ovvero la creazione di spazi suddivisi in zone funzionali (area relax, area socializzazione, area lavoro e simi). In questo modo ogni ambiente dovrebbe essere sfruttato al meglio per la singola funzione per cui è stato pensato, garantendo ordine e massima produttività.

Dimensioni, proporzioni, spazio e natura

Nella gestione spaziale in architettura le proporzioni tra ambienti e arredamento scelto devono essere equilibrate e armoniche, per evitare zone sovraffollate e per poter utilizzare al meglio ogni metro quadro, senza sprechi.

Un ultimo aspetto da non sottovalutare è quello legato agli spazi verdi, alla natura, ai giardini e alle terrazze che migliorano l’estetica di zone “naturalmente” poco green e regalano ambienti rilassanti e confortevoli agli utenti, migliorandone il benessere. Riuscire a integrare la natura nell’architettura è una sfida dei professionisti che si occupano della nota arte della gestione spaziale negli edifici moderni, con l’uso di piante, materiali naturali e la vista su paesaggi naturali, grazie a tecniche avanzate di progettazione, tecnologie intelligenti, un occhio di riguardo alla sostenibilità e al benessere degli utenti.