Accessibilità digitale negli edifici
Esplorazione di soluzioni tech (app, vocali, sensori e altro) per accessibilità digitale negli edifici moderni
Esistono oggi differenti soluzioni per rendere gli edifici digitalmente accessibili a tutti, soluzioni tech per l’inclusione all’interno di spazi moderni. Questo è ormai di fondamentale importanza, visto che non si tratta più solo di un valore aggiunto, ma di una vera e propria necessità, un bisogno.
Oggi si realizzano nuovi smart building, avanzano settori di ultima generazione come la domotica e Internet of Things, le tecnologie – dobbiamo ammetterlo – rendono sempre più gli spazi maggiormente fruibili a persone con disabilità visive, motorie, uditive, cognitive o temporanee. Vediamo quindi come rendere gli edifici digitalmente accessibili grazie ad app, comandi vocali, sensori intelligenti e soluzioni inclusive di nuova generazione.
Accessibilità digitale negli edifici: di cosa stiamo parlando
Quando parliamo di accessibilità digitale ci rivolgiamo a tutte le tecnologie che danno alle persone la possibilità di interagire con un edificio in modo inclusivo, autonomo e soprattutto semplice. Quindi non parliamo solo ed esclusivamente di abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche di:
- sistemi intuitivi e multimodali;
- interfacce digitali usabili da tutti;
- comunicazione assistita e chiara per chiunque;
- accesso facilitato ai servizi dello stabile.
Edifici moderni e accessibilità digitale: i vantaggi
Perché è importante l’accessibilità digitale all’interno degli edifici moderni? Ci sono differenti ragioni (e vantaggi) tra cui:
- miglioramento dell’esperienza utente: cittadini, clienti, visitatori, personale, insomma tutti possono trovare in autonomia le informazioni che cercano, i percorsi e tutti i servizi disponibili;
- aumento della sicurezza e riduzione dei rischi: mappe indoor, sensori intelligenti e sistemi vocali possono aiutare le persone nell’orientamento e anche in situazioni di emergenza;
- valorizzazione dell’immobile stesso: non c’è sicuramente bisogno di sottolinearlo, gli smart building accessibili sono più moderni, attrattivi e in linea con le normative future;
aumenta il livello di inclusione dell’edificio stesso: gli accessi digitali rispondono ai bisogni diversificati di persone che hanno disabilità temporanee o permanenti.
Come rendere gli edifici digitalmente accessibili: le soluzioni tech
Quali sono oggi le tecnologie più efficaci e più diffuse, tra app disabili e pulsanti vocali, per rendere gli edifici moderni e smart digitalmente accessibili a tutti? Vediamo alcuni esempi:
- sistemi vocali e assistenti digitali, che rendono possibile l’interazione della persona senza l’utilizzo delle mani e senza schermi, ideale per chi ha delle disabilità visive, gli anziani o situazioni in cui è consigliato evitare contatto fisico (ospedali). Le funzioni possibili in questo caso sono:
- apertura porte;
- chiamata ascensore;
- richiesta informazioni sul luogo;
- regolazione luce;
- regolazione della temperatura;
- altri dispositivi.
- App di navigazione indoor e assistenza, che servono per l’orientamento interno e funzionano grazie a QR Code, mappe 3D, Bluetooth, sensori IoT. Nello specifico:
- percorsi accessibili a persone con mobilità ridotta;
- navigazione turn-by-turn;
- lettura vocale dei punti di interesse;
- segnalazione ostacoli in tempo reale.
- Sensori e domotica intelligente, che rendono l’edificio in qualche modo consapevole della presenza degli utenti e dei loro bisogni. I sensori utili in questo caso sono:
- tattili a bassa forza per pulsanti;
- di movimento per le porte automatiche;
- Beacon Bluetooth per orientamento indoor;
- luminosità/rumore per ambienti adattivi,
il tutto in grado di ridurre le barriere operative, di rendere i percorsi maggiormente intuitivi e di automatizzare le funzioni ripetitive.
- Porte, ascensori e accessi contactless, che facilitano l’ingresso e gli spostamenti, tra cui badge digitali via smartphone, ascensori con comandi vocali o touchless, riconoscimento tramite sensori di prossimità, porte automatiche smart.
- Segnaletica digitale accessibile, display intelligenti progettati per attivazione vocale tramite NFC o QR, traduzione in LIS (Lingua dei Segni), mappe tattili interattive e testi grandi e ad alto contrasto.
- Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR), di supporto nella comprensione degli spazi, grazie alla traduzione visiva in tempo reale di informazioni complesse, simulazioni di percorsi accessibili, best practice per progettare edifici digitalmente accessibili, anteprime ambienti per persone che hanno disabilità cognitive.
Per concludere, per rendere un edificio digitalmente accessibile è necessario fare tutto quello che serve per creare uno spazio più intelligente, moderno e inclusivo. Grazie a soluzioni come app di navigazione, assistenti vocali, sensori smart e segnaletica digitale oggi si può davvero offrire un’esperienza fluida e autonoma a tutti gli utenti, a prescindere da eventuali difficoltà e disabilità. Rendere gli edifici accessibili non è un optional, ma si tratta ormai del futuro dell’architettura, della tecnologia e della società.


