Manutenzione antincendio impianti industriali: cosa sapere
Riepilogo delle operazioni necessarie per garantire il funzionamento e la conformità degli impianti antincendio
In questo articolo vediamo tutto quello che bisogna sapere sugli impianti antincendio e la loro manutenzione, quindi quando e come fare il controllo annuale, le procedure e le normative vigenti
Per qualsiasi azienda in qualunque settore, possiamo dire che la sicurezza antincendio è un pilastro fondamentale, a prescindere dalle dimensioni dell’azienda stessa e dei prodotti o servizi di cui si occupa e che fornisce. Ma è necessario sapere che gli impianti antincendio in realtà non garantiscono protezione se non vengono sottoposti alle verifiche regolari raccomandate per legge e a un adeguato programma di manutenzione.
Il controllo annuale, tra i vari interventi necessari, rappresenta un momento centrale per garantire la piena funzionalità dei sistemi e la conformità alle normative; è importante sapere quindi che cosa prevede la legge, quali controlli è necessario fare e quali sono le buone pratiche per un’efficace gestione della sicurezza.
La normativa di riferimento
Quali sono le norme che regolano l’installazione, la manutenzione e il controllo degli impianti antincendio:
- UNI 9994-1: che indica quali devono essere le attività di controllo e manutenzione degli estintori portatili e carrellati;
- UNI 11224: stabilisce quelle che devono essere le procedure per la verifica e per la manutenzione degli impianti di rivelazione e segnalazione incendio;
- UNI EN 12845, nello specifico riguarda la manutenzione dei sistemi sprinkler;
- il D.Lgs. 81/08, che obbliga il datore di lavoro a mantenere in efficienza tutti i dispositivi di sicurezza;
- il DM 1° settembre 2021 (Decreto Controlli Antincendio), che è stato inserito per uniformare le competenze e certificare le figure abilitate alla manutenzione.
Cosa succede se non si effettuano i controlli raccomandati per legge
Chi non si occupa della manutenzione e dei controlli sul rispetto della normativa rischia severe sanzioni, responsabilità civili e penali, oltre a mettere a rischio persone e strutture.
Controllo annuale impianti antincendio: perché è importante
Trascurare un impianto antincendio può addirittura portare lo stesso a essere inutilizzabile o guasto in momenti di reale emergenza e bisogno. A che cosa servono questi controlli annuali agli impianti antincendio:
- si individuano eventuali parti eccessivamente usurate o eventuali anomalie difficili da captare altrimenti;
- si controlla l’efficienza di ogni componente;
- si garantisce la conformità legale;
- evita costi elevati e improvvisi per interventi straordinari.
Quali sono i controlli da eseguire ogni anno
Con cadenza annuale, per legge, è opportuno eseguire i seguenti controlli:
- per quanto riguarda gli estintori:
- integrità del serbatoio;
- pressione interna;
- efficienza della valvola e dell’erogatore;
- sigilli, etichette e marchi;
- prova funzionale, quando necessaria.
A seconda della tipologia di estintore è previsto il collaudo o la revisione ogni 6 o 10 anni.
2. Per gli impianti di rivelazione incendio:
- ispezione generale della centrale;
- controllo sensori ottici, termici, aspirazione;
- test allarme e comunicazione;
- analisi registri di sistema ed eventuali guasti.
3. Passiamo poi agli impianti sprinkler, per cui ogni anno è necessario:
- controllare valvole e pompe antincendio;
- ispezionare e pulire le testine sprinkler;
- controllare pressioni;
- eseguire test attivazione manuale e automatica;
- verificare riserve idriche e tubazioni.
4. Come procedere con idranti e naspi ogni anno:
- controllo tubi, rubinetti, lancia;
- verifica portata e pressione;
- test saracinesche e valvole;
- ispezione cassette e segnali.
5. Infine per quanto riguarda le porte REI e i sistemi di evacuazione, bisogna verificare con cadenza annuale:
- il funzionamento di chiusura automatica e autochiusura;
- l’integrità delle guarnizioni;
- cartelloni e segnaletica corretti, leggibili e aggiornati;
- funzionalità dispositivi di apertura.
Chi è responsabile della manutenzione antincendio e i documenti necessari
Il datore di lavoro è responsabile della verifica estintori e della manutenzione antincendio, e nel dettaglio ha il dovere di:
- affidare i controlli a manutentori qualificati;
- mantenere il registro antincendio costantemente aggiornato;
- implementare eventuali interventi raccomandati;
- conservare i verbali delle verifiche.
Attenzione: il registro deve essere disponibile per eventuali ispezioni dei Vigili del Fuoco.
Gli esperti consigliano, oltre ai controlli annuali obbligatori, di programmare verifiche semestrali o trimestrali per una maggiore sicurezza degli impianti, di fornire un’adeguata formazione regolare a tutto il personale in azienda, di eseguire delle simulazioni di emergenza e di controllare l’efficienza reale dei sistemi utilizzando sensori smart e software appositi. Mantenere sempre questo approccio preventivo infatti può aiutare a ridurre sensibilmente rischi e costi e garantisce maggiore sicurezza.
Per concludere quindi il controllo annuale e la manutenzione antincendio non sono solo degli adempimenti burocratici da rispettare, non devono essere visti come una seccatura e perdita di tempo, al contrario si tratta di azioni strategiche volte a proteggere persone, strutture e attività. Ogni azienda deve conoscere procedure e norme vigenti per poter operare in conformità e garantire un livello elevato di sicurezza.


