Normativa sicurezza edifici industriali: aggiornamento 2025
Panoramica sulle principali novità normative 2025 in materia di sicurezza edifici industriali: cosa bisogna sapere e i vantaggi
In questo articolo vediamo quali sono le principali novità normative datate 2025 in materia di sicurezza industriale negli edifici, molte delle quali hanno impatto più ampio, sul tema della sicurezza sul lavoro e degli impianti.
Misure urgenti per la salute e sicurezza sul lavoro
Partiamo con il nuovo Decreto-Legge 31 ottobre 2025, n. 159 (“Decreto Sicurezza”), pubblicato in Gazzetta Ufficiale con “misure urgenti” per salute e sicurezza sul lavoro e protezione civile. In particolare:
- si tratta di un rafforzamento della “compliance” in materia di sicurezza, con più controlli, incentivi e responsabilità;
- prevede convenzioni tra INAIL e UNI per rendere gratuite le norme tecniche UNI per la sicurezza sul lavoro;
- conferma il collegamento con il D.Lgs. 81/2008 e richiama norme tecniche come riferimento (“citazione” di standard UNI);
- stabilisce esclusioni per l’accesso a riduzioni contributive INAIL per imprese che hanno condanne definitive per gravi violazioni di sicurezza.
Il DL 159/2025 sostituisce OHSAS 18001 con la UNI EN ISO 45001:2023 + A1:2024, riconoscendo ufficialmente questo standard come riferimento per i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Le imprese e i professionisti potranno accedere facilmente alle norme tecniche di sicurezza, grazie alla convenzione tra INAIL e UNI.
Un altro tassello importante è quello legato al nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione obbligatoria, approvato il 17 aprile 2025 per ridefinire la durata e i contenuti minimi dei corsi obbligatori di formazione in materia di salute e sicurezza (ai sensi dell’art. 37 D.Lgs. 81/2008). Oggi è prevista una verifica finale dell’apprendimento, oltre al test sull’applicazione pratica della formazione durante il lavoro.
Nuova norma elettrica
Oggi è in vigore la nona edizione della norma CEI 64-8 (“Impianti elettrici a bassa tensione”), le novità riguardano:
- aggiornamenti su messa a terra, sezionamento elettrico, manovre, competenza del personale, ambienti particolari;
- efficienza energetica e “utenti attivi”, concetto importante anche in ambito industriale.
Detto ciò, per gli edifici industriali con impianti elettrici a bassa tensione è necessario fare riferimento alla nuova versione CEI 64-8 sia nella progettazione che nelle verifiche di sicurezza.
Manutenzione in presenza di energie e fluidi
Il 24 luglio 2025 è entrata in vigore la UNI EN 17975:2025 che:
- stabilisce linee guida per la gestione dei rischi legati a energie durante le attività di manutenzione;
- prevede procedure di lockout/tagout (isolamento sicuro delle fonti di energia), ruoli ben definiti (definendo quindi quali sono le persone che danno le autorizzazioni, quali quelle che eseguono e chi si occupa delle verifiche poi) e infine un’analisi del rischio prima, durante e dopo gli interventi di manutenzione.

Le imprese devono adeguare le proprie procedure di manutenzione conformemente alla norma, fondamentale soprattutto per tutti quegli impianti industriali in cui si devono gestire fluidi o energia elevata.
Macchinari “datati”: cosa sapere
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha emesso la circolare 6 marzo 2025, n. 2668, per dare a tutti i siti industriali le corrette e aggiornate indicazioni per quanto riguarda le verifiche ispettive e i criteri sanzionatori per chi si trova ancora a lavorare con macchinari “non conformi” o eccessivamente datati.
Secondo le fonti, è obbligatorio oggi rispettare misure di sicurezza minime anche su attrezzature storiche o meno moderne, con una valutazione del rischio residuo più attenta. Cosa comporta questa novità? Sicuramente è parecchio impattante, soprattutto negli stabilimenti industriali dove le linee di produzione sono ancora “vecchie”, e quindi chi di dovere deve controllare se i macchinari installati rispettano i requisiti essenziali, oltre a sapere che le aziende sono soggette a possibili ispezioni.
Conseguenze per le industrie
Cosa devono fare gli edifici industriali:
- gli impianti di sicurezza, elettrici, di emergenza devono essere progettati tenendo conto della nuova CEI 64-8, delle norme ISO 45001 e delle procedure di manutenzione sicura (17975) per ridurre i rischi legati a energia e fluidi;
- le procedure di manutenzione e gestione degli impianti devono essere formalizzate (lockout/tagout, ruoli, verifiche) secondo la 17975:2025, per evitare incidenti durante i lavori;
- grazie all’accordo INAIL-UNI, l’azienda può accedere alle norme tecniche UNI con più facilità e soprattutto senza dover per forza sostenere dei costi elevati per l’acquisto, una novità importante, che senza dubbio facilita l’adozione di standard di buona pratica;
- è fondamentale la formazione del personale, occorre rivedere i piani formativi per i lavoratori, i preposti, i manutentori e tutti coloro che orbitano attorno all’azienda, in base al nuovo Accordo Stato-Regioni, includendo i moduli specifici per le attività a rischio. È fondamentale inoltre assicurarsi che le verifiche di apprendimento siano fatte;
- con la nuova compliance introdotta dal DL 159/2025, ogni impianto industriale dovrebbe predisporre un sistema interno di monitoraggio – con documenti, registri e altro – utile a garantire il rispetto delle norme e dimostrare la conformità in caso di ispezioni.


