Sicurezza antisismica: innovazioni e normative
Le ultime innovazioni e normative in materia di sicurezza antisismica negli edifici, tutto quello che bisogna sapere a riguardo, per la protezione delle strutture esistenti
Parliamo di un tema molto importante, quello legato alle normative più recenti e alle innovazioni degli ultimi anni in materia di sicurezza antisismica degli edifici in Italia. L’impegno del Paese e di chi opera nel settore è costantemente in crescita, per garantire efficienza energetica, resilienza strutturale e prevenzione. Purtroppo la storia, passata e recente, parla e gli episodi molto gravi di eventi sismici nel nostro Paese li conosciamo e li ricordiamo molto bene. Motivo per il quale l’attenzione è costante e, anzi, crescente sul tema della sicurezza antisismica degli edifici. Vediamo una panoramica aggiornata di tutto quello che è stato fatto e che esiste proprio su questa materia così delicata.
Normativa vigente: cosa dice la legge
Partiamo da quello che è cambiato negli anni nella normativa, dall’evoluzione delle leggi e dagli aggiornamenti recenti in materia.
Parliamo quindi di NTC, Norme Tecniche per le Costruzioni, che ancora oggi continuano a rappresentare il principale riferimento per la progettazione antisismica di edifici e strutture. Oggi ci troviamo di fronte a nuove mappe di pericolosità antisismica dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), tra gli aggiornamenti più recenti, e di un rafforzamento massiccio dell’obbligo di adeguamento per edifici pubblici, scuole, ospedali.
Esiste poi un decreto (7 febbraio 2024), attraverso il quale è stata istituita una Cabina di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio con l’obiettivo di panificare lavori strutturali di riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici, e un altro – il decreto Salva-Casa, sempre del 2024 – che introduce obblighi e responsabilità per i tecnici che si occupano della regolarizzazione edilizia, che debbono quindi fare maggiore attenzione alla conformità sismica delle strutture su cui lavorano.
Le nuove tecnologie per edifici sicuri
Per rendere più stabili gli edifici di nuova costruzione e per raggiungere elevati standard di sicurezza antisismica esistono differenti tecnologie innovative, tra cui:
- sistemi che permettono di adattare dinamicamente la risposta degli edifici alle sollecitazioni sismiche, migliorando la resilienza strutturale;
- cappotti sismici integrati, che migliorano sicurezza antisismica e isolamento termico degli edifici esistenti, senza modificare la struttura interna, intervenendo direttamente dall’esterno;
- sistemi di monitoraggio e protezione degli edifici storici, con tecniche di rinforzo a basso impatto visivo e sensori avanzati, tutte tecnologie in grado di non alterare l’estetica delle strutture esistenti, tutelandone quindi il patrimonio;
- non solo tecnologie, esistono anche incentivi fiscali, previsti dalla Legge di Bilancio 2025: il cosiddetto Sismabonus prorogato fino al 2027. Si tratta di un bonus dedicato a chi decide di provvedere con interventi di messa in sicurezza, adeguamento e miglioramento sismico di edifici esistenti, dando la possibilità di detrarre dalle tasse tutte le spese che sono state sostenute per questa tipologia di lavori, sia per quanto riguarda case e abitazioni, sia per chi invece interviene sulle proprie attività produttive.
Non dimentichiamo inoltre che, negli ultimi anni, gli esperti hanno sottolineato l’importanza della progettazione sismica – non solo per le strutture – ma anche per elementi non strutturali come impianti, facciate ventilate e compartimentazioni antincendio. Si tratta di componenti per i quali la corretta progettazione e il fissaggio sono di vitale importanza per garantire la sicurezza totale dell’edificio durante un evento sismico.
Nelle zone che fanno parte delle categorie sismiche 2 e 3, gli edifici pubblici e privati devono conformarsi alle normative vigenti per garantire la sicurezza sismica. I proprietari e i tecnici hanno l’obbligo assoluto di valutare attentamente la vulnerabilità sismica degli edifici e di pianificare di conseguenza degli interventi di adeguamento o di miglioramento delle strutture stesse, sfruttando quelle che sono oggi le agevolazioni fiscali disponibili.