Nuove frontiere nella gestione dei progetti edilizi: metodologie e tecniche innovative
Quali sono oggi le nuove frontiere del settore e le tecniche innovative utilizzate nella gestione dei progetti edilizi: tutto quello che dovremmo sapere
Cosa intendiamo per “innovazione nelle costruzioni”? Parliamo in particolare dell’uso di tecnologie moderne, di nuovi processi, materiali e modelli organizzativi, in grado di trasformare l’intero settore. Questo concetto va a braccetto con quello di “efficienza progettuale”, che insieme all’uso di strumenti nuovi per il settore, mira a migliorare il modo in cui qualsiasi infrastruttura ed edificio viene pensato, progettato, ideato, costruito e infine gestito. Vediamo tutti i dettagli nella gestione dei progetti edilizi del futuro (e del presente).
Le innovazioni nel settore delle costruzioni
In alcuni articoli precedenti abbiamo già parlato di quelli che sono alcuni dei principali materiali innovativi, processi moderni, tecnologie e modelli organizzativi di ultima generazione. Vale la pena comunque riprendere alcuni esempi di grande impatto nel settore edile:
- il primo aspetto è quello legato alla sostenibilità, di fondamentale importanza oggigiorno in qualsiasi settore. Parliamo in questo caso di bioedilizia, che comprende l’uso di tecniche costruttive che abbiano un impatto minimo sull’ambiente, realizzando quindi edifici che possiamo definire quasi a energia zero (nZEB);
- parliamo poi di BIM (Building Information Modeling), a cui abbiamo dedicato un intero articolo. Si tratta di un innovativo processo digitale utilizzato per la progettazione, la costruzione e la gestione di edifici e infrastrutture. Non è solo un software, anzi, è un vero e proprio metodo di lavoro collaborativo e preciso, che si basa su un modello digitale che contiene tutte le informazioni funzionali, fisiche e geometriche dell’opera su cui il team di professionisti deve lavorare. Un modello innovativo, che permette il coordinamento e la collaborazione di ingegneri, costruttori e architetti che lavorano sullo stesso progetto, usando un unico modello digitale condiviso. Questo permette anche di identificare e risolvere eventuali conflitti tra impianti, strutture e architettura prima della costruzione. E infine il BIM dà un grande supporto anche in ambito di efficienza di un progetto e di contenimento dei costi. I modelli 3D consentono di creare simulazioni sull’intero ciclo di vita dell’edificio, andando a ridurre il numero di errori e di rilavorazioni, risparmiando tempo e denaro. Grazie al BIM è semplice stimare accuratamente i costi e i tempi di realizzazione di un’opera;
- digitalizzazione e IoT, l’utilizzo di sensori intelligenti nella gestione dei progetti edilizi, che permettono di realizzare smart building e di pensare alla manutenzione predittiva (basata sull’analisi dei dati in tempo reale grazie a sensori e algoritmi AI in grado di rilevare segnali di degrado o anomalie e di programmare interventi prima che si verifichino danni gravi) e al monitoraggio strutturale;
- uso di materiali di ultima generazione, già citati in molti articoli precedenti. Degli esempi: il cemento fotocatalitico, che contiene biossido di titanio, in grado di abbattere gli agenti inquinanti nell’aria, il calcestruzzo autorigenerante, che contiene agenti chimici o batteri che si attivano a contatto con l’umidità, andando a riparare crepe di bassa entità. E ancora, il biocemento e altri materiali viventi costituiti da batteri e componenti biologiche che sanno rigenerarsi e crescere, il legno lamellare incrociato (CLT), stabile e molto resistente, i pannelli fotovoltaici integrati nei materiali (BIPV), ovvero tegole e vetri che integrano celle fotovoltaiche in grado di sviluppare energia solare e pulita, e infine, l’acciaio ad alte prestazioni e autorigenerante;
- uso di tecnologie costruttive innovative e moderne, pensiamo alla robotica e all’automazione all’interno dei cantieri, ma anche all’ormai nota stampa 3D di edifici.
Efficienza progettuale: i benefici
Efficienza progettuale nella gestione dei progetti edilizi significa essere in grado di progettare rapidamente e in maniera precisa e coordinata (oltre che economicamente sostenibile) i nuovi edifici, con un minor margine di errore, quindi meno sprechi e ottimizzando le risorse disponibili. Che cosa comporta:
- meno errori progettuali;
- costi e tempi di progettazione ottimizzati grazie a strumenti avanzati come simulazioni e nuovi software;
- collaborazione tra architetti, ingegneri, impiantisti, costruttori per un approccio integrato e multidisciplinare;
- utilizzo di template e algoritmi in grado di automatizzare e standardizzare i processi progettuali;
- uso di soluzioni ecosostenibili, in grado di ridurre l’impatto ambientale già dalle prime fasi.
Nuova gestione dei progetti edilizi
Sono parecchie le novità tecnologiche e metodologiche grazie alla quale oggi il settore dell’edilizia è in continua evoluzione, in particolare parliamo di quelle che riguardano le prime fasi – progettuali – dei lavori. Quello che hanno in comune è l’obiettivo (e beneficio): mirano alla sostenibilità ambientale, alla riduzione o quantomeno al controllo dei costi, all’efficienza e alla sicurezza. Vediamo alcune innovazioni che oggi fanno la differenza nel comparto:
- ormai si parla sempre più spesso di Intelligenza Artificiale e Machine Learning: in questo caso si usano per ottimizzare le risorse, per l’analisi che consente di applicare la manutenzione preventiva e per prevedere eventuali superamenti di budget e ritardi;
- BIM, Building Information Modeling, di cui abbiamo già parlato: rappresentazione digitale 3D dell’edificio, in cui è possibile integrare dati su gestione, costi e sostenibilità. Consente di ridurre gli errori, di migliorare la collaborazione tra impresa e progettisti, ma anche la relazione con il cliente, e infine permette di simulare e analizzare le performance energetiche;
- utilizzo di software avanzati che consentono di velocizzare e ottimizzare il lavoro, come programmi per la tracciabilità di scadenze, costi e documenti in generale, o altri che rendono possibile la collaborazione di tutte le parti del team da remoto;
- si usano robot e droni, strumenti in grado di monitorare in maniera ottimale lo stato di avanzamento dei lavori in cantiere, di realizzare rilievi topografici precisi e veloci, di realizzare lavorazioni automatiche e ripetitive, ma anche pericolose come la saldatura e la muratura, per esempio;
- edilizia sostenibile: uso di materiali ecocompatibili e gestione intelligente dei rifiuti da cantiere;
- prefabbricazione e Modular Construction, tecnologie di ultima generazione in grado di diminuire i tempi di costruzione, di ridurre i rischi in cantiere e di ottenere una qualità del lavoro e del progetto più elevate, grazie alla produzione controllata;
- uso della cosiddetta Digital Twin, che consente di avere – in tempo reale – una replica digitale dell’infrastruttura o dell’edificio in questione e che permette di monitorare consumi, manutenzione, condizioni operative grazie all’integrazione con i sensori Io;
- infine, grazie alla Blockchain è possibile gestire contratti e documenti in maniera rapida e sicura, tracciando le transazioni, automatizzando i pagamenti tramite contratti smart e quindi andando a ridurre possibili frodi, truffe, contestazioni.