La sicurezza nel cantiere: oltre le normative

La sicurezza nel cantiere: oltre le normative

La sicurezza nel cantiere: oltre le normative

Approfondimento sulle pratiche per garantire la massima sicurezza nel cantiere edile, dalla formazione ai dispositivi di sicurezza individuale

Parlare di sicurezza nel cantiere non significa solo rispettare le norme previste dalla legge, quindi i decreti specifici (per quanto riguarda il nostro Paese), ma anche tenere conto di importanti pratiche proattive che, se conosciute e implementate, possono migliorare in maniera significativa la sicurezza nei cantieri edili. In questo articolo approfondiremo alcuni di questi aspetti sulla sicurezza lavorativa e la prevenzione dei rischi.

Pratiche efficaci per la sicurezza nel cantiere

Il coinvolgimento dei lavoratori nelle pratiche che possono favorire la sicurezza nei cantieri è fondamentale. Per questo motivo sono importanti:

  • le campagne e le iniziative come “lavoratore del mese per la sicurezza”, che mirano a incentivare l’attenzione di tutti a questo aspetto durante le ore di lavoro;
  • promuovere l’eventuale raccolta di segnalazioni anonime su rischi o comportamenti insicuri che si vedono in cantiere;
  • la formazione continua dei singoli lavoratori, è fondamentale che i professionisti siano aggiornati costantemente, seguendo i corsi obbligatori sulla sicurezza, ma anche realizzando sessioni pratiche che possono aiutare a prevenire (o “curare”) rischi e situazioni specifiche che si possono verificare in cantiere;
  • realizzare riunioni, briefing ogni giorno per parlare di quelle che sono le attività previste nelle ore successive, dei rischi che si corrono e di tutte quelle che sono le misure preventive.

Verifiche e controlli specifici

Tra le altre tecniche volte a migliorare la sicurezza nei cantieri ci sono:

  • mantenere l’ordine in cantiere, che evita o diminuisce il rischio di cadute e incidenti che possono rallentare ovviamente il lavoro (oltre che mettere a rischio la vita delle persone);
  • programmare controlli e verifiche interne senza preavviso e periodicamente, per controllare DPI, impalcature, segnaletica e che siano rispettati tutti gli aspetti legati alla sicurezza nel cantiere;
  • prevedere aree ad alto rischio ben segnalate e recintate a dovere;
  • accesso limitato solo a personale autorizzato, che viene tenuto sotto controllo grazie all’uso di badge o registri appositi.

Nuove tecnologie

Per aumentare la sicurezza nel cantiere può essere davvero utile usare tecnologie come i droni per verifica in alta quota. Oltre all’implementazione delle nuove tecnologie, un aspetto molto importante lo veste l’importanza di riuscire a creare nelle persone una mentalità in cui “la sicurezza viene prima”, anche rispetto ai tempi previsti e accordati per la consegna.

Cosa dice il D.Lgs. 81/2008 in Italia

Il rispetto delle norme di sicurezza previste dalla legge, come il D.Lgs. 81/2008 in Italia (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), è necessario per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

Tra i punti più rilevanti, quelli che ricordiamo – a carico del datore di lavoro – sono:

  • redigere il documento di valutazione dei rischi (DVR);
  • occuparsi della formazione, dell’informazione e dell’addestramento dei lavoratori;
  • nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);
  • prevedere e utilizzare la sorveglianza sanitaria.

Cosa dovrebbe fare invece ogni singolo lavoratore per implementare la sicurezza nel cantiere e tenere comportamenti che possono aiutarlo a prendersi cura della propria sicurezza e di quella degli altri:

  • formazione obbligatoria per ogni lavoratore, che varia da soggetto a soggetto in base ai rischi della mansione che svolge;
  • Coordinatore per la sicurezza nei cantieri, se applicabile;
  • avere RSPP, Medico competente, RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza).

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