Tetti verdi in contesti urbani: benefici e implementazione
Benefici e linee guida per l’implementazione di tetti verdi in contesti urbani, tutto quello che bisogna sapere su queste meravigliose opere
Viviamo l’epoca dell’inquinamento, del cambiamento climatico e della ricerca di strategie e soluzioni che possano fermare o almeno rallentare il deterioramento dell’aria che respiriamo, dell’ambiente e – più in generale – del nostro pianeta. Tra queste ci sono anche differenti nuove tecniche di costruzione e di ristrutturazione di edifici, metodologie e tecnologie di ultima generazione.
Un esempio di grande impatto e interesse oggi è dato dall’implementazione di tetti verdi in contesti urbani. Una novità importante, che può offrire una serie di benefici ambientali, economici e sociali. Vediamo qui di seguito quali possono essere i vantaggi principali dell’adozione di tetti verdi e giardini pensili e una sintesi delle linee guida da rispettare per una corretta progettazione e realizzazione di queste strutture innovative.
Tetti verdi in città, benefici e vantaggi
Quali sono i principali e reali vantaggi che derivano dall’installazione di una tettoia ecologica in città, i benefici e le conseguenze positive della creazione di giardini pensili in un contesto urbano:
- prima di tutto parliamo di benefici ambientali, che si traducono in una riduzione dell’effetto isola di calore urbana. Com’è possibile? L’adozione e installazione di nuovi tetti verdi consente di abbassare la temperatura superficiale e quindi di dare un enorme contributo alla regolazione climatica;
- la qualità dell’aria migliora grazie alla capacità delle piante di filtrare le polveri sottili e di assorbire la CO₂;
- altro grande aspetto vantaggioso è legato alla gestione efficiente delle acque piovane, la vegetazione e il substrato infatti trattengono in parte le piogge, questo riduce il carico sul sistema fognario e il rischio di allagamenti, con tutti i danni che ne conseguono;
- i tetti verdi nei contesti urbani contribuiscono a incrementare la biodiversità, creando habitat naturali per uccelli, piccole specie e insetti impollinatori.
Un altro aspetto da considerare è senza dubbio quello economico e tutti i benefici che conseguono dalla realizzazione di tetti verdi in contesti urbani, tra cui:
- la valorizzazione immobiliare, creare edifici con giardini pensili e tettoia ecologica aumenta l’attrattività e il valore di mercato degli edifici stessi, l’economia chiaramente ne gode;
- i tetti verdi proteggono le membrane dagli agenti atmosferici e dai raggi UV, prolungando il periodo di vita delle coperture;
- il verde sui tetti contribuisce all’ottenimento di un ottimo isolamento termico e acustico, andando a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio e a ridurre i costi di riscaldamento e raffrescamento.
I benefici e vantaggi legati alla realizzazione di edifici con tetti verdi in città non finiscono qui, anzi; c’è da considerare anche un aspetto psicologico e sociale molto significativo:
- la presenza di verde contribuisce al benessere delle persone e a migliorare la qualità della vita degli abitanti. Il verde infatti, come è risaputo, aiuta a ridurre lo stress e migliorare l’umore dei cittadini, oltre a offrire a tutti nuovi spazi di socialità;
- non dimentichiamo poi che i tetti verdi contribuiscono anche a migliorare quella che possiamo definire come “estetica urbana”, andando a perfezionare la bellezza paesaggistica e a creare progetti di rigenerazione urbana con ottime opportunità.
Implementazione di tetti verdi nei contesti urbani: che cosa bisogna sapere
I tetti verdi si distinguono in:
- estensivi: leggeri, dallo spessore ridotto, realizzati con vegetazione rustica e che necessitano di una bassa manutenzione;
- intensivi: più spessi (dai 15 ai 50 cm circa), in grado quindi di supportare una tipologia di vegetazione più complessa (si possono infatti seminare prati, arbusti e piantare alberi), richiedono irrigazione e manutenzione più intensa;
- semi-intensivi: propongono una via di mezzo tra le due tipologie descritte sopra.
Quali sono gli elementi strutturali necessari:
- uno strato impermeabilizzante e anti-radice, il primo serve per contenere acqua e il secondo per impedire la crescita delle radici, che possono causare danni o problemi. Proteggono le strutture sottostanti impedendo ad acqua e radici di infiltrarsi e rompere membrane impermeabilizzanti, tubazioni o strutture;
- uno strato di drenaggio;
- un filtro geotessile, ovvero un tessuto tecnico particolare studiato proprio per essere inserito tra differenti materiali (come terra e ghiaia) per filtrare e separare. In questo caso consente il passaggio dell’acqua, ma trattiene le particelle di terreno, in modo che non ostruiscano gli strati di drenaggio;
- la barriera a vapore, strato assolutamente fondamentale che serve per evitare che il vapore acqueo proveniente dall’interno della casa o del palazzo salga verso gli strati superiori del tetto. Fondamentalmente, se il vapore raggiunge l’isolante termico, allora può condensare nel materiale isolante, formando quindi acqua, compromettendo quindi le prestazioni del tetto e dando origine a danni, muffe e marciumi;
- vegetazione;
- un substrato colturale.
Valutazioni preliminari: cosa sapere prima di installare tetti verdi in città
Prima di procedere alla realizzazione di tettoie ecologiche in contesti urbani, è necessario fare una serie di valutazioni e un’analisi approfondita. In particolare, è fondamentale sapere:
- il carico strutturale, e quindi verificare la portata del tetto esistente;
- qual è l’inclinazione del tetto, infatti i tetti troppo inclinati (sopra i 35°) necessitano degli accorgimenti tecnici particolari, è importante saperlo;
- grado di accessibilità: se il tetto è fruibile, allora è fondamentale prevedere la realizzazione di parapetti, pavimentazioni e percorsi sicuri.
Manutenzione e aspetti normativi: cosa non sottovalutare
Prima di procedere alla realizzazione delle opere, è necessario controllare i regolamenti edilizi locali ed eventuali disponibilità di incentivi pubblici (ci sono infatti differenti comuni che prevedono sgravi fiscali o bonus ambientali). Attenzione in particolare a rispettare le norme UNI (es. UNI 11235 per la progettazione e manutenzione).
Per quanto riguarda la manutenzione, non sottovalutiamone mai l’importanza e la necessità di accorgimenti e interventi certosini. I tetti verdi infatti, anche quelli estensivi, hanno bisogno di una manutenzione regolare e di un esperto che si occupi del controllo delle piante infestanti, del drenaggio, dell’eventuale irrigazione e delle potature delle varie piante presenti.